Sogno un mondo in cui non ci sia bisogno della festa donna. Un mondo di esseri umani che si rispettano a prescindere dal genere, dalle forme fisiche, dal modo di vestire, dal numero di partner che scelgono liberamente di avere.
Sogno un mondo in cui le persone possano sentirsi libere di esprimere se stesse, mettendo in gioco la propria unicità senza pregiudizi o forzature, senza paura di essere discriminate o derise.
Un mondo in cui essere donna non significhi dover scegliere tra santa o strega e dove non ci siano etichette, ruoli prestabiliti, colori e compiti assegnati arbitrariamente. Dove i bambini possano essere liberi di giocare con i giochi che scelgono, lontani da bambole rosa per le femmine e macchinine blu per i maschi.
Sogno un mondo in cui l’essere donna non significhi nient’altro che sentirsi libere di splendere!
Ci sarebbero davvero tante cose da dire sul tema della donna, del femminile e della cultura maschilista che ancora oggi, nel 2021, ci costringe a “ festeggiare” la donna un giorno all’anno.
La cultura maschilista danneggia tanto gli uomini quanto le donne. Molti dei disturbi psicologici di cui soffriamo sono parte di una cultura fatta di pregiudizi e disparità.
Identificare un problema però è solo una parte del lavoro da fare, per questo è importante promuovere una nuova visione inclusiva in cui uomini e donne possano sentirsi liberi di esprimersi lontani da concetti precostituiti.
In questo video:
– impariamo a riconoscere il maschilismo interiorizzato
– esploriamo gli effetti negativi che può avere sulla salute mentale anche maschile
– cerchiamo spunti di riflessioni per promuovere una cultura inclusiva
Di seguito una serie di titoli di libri che trovo molto utili per approfondire questo tema.
”Liberati della brava bambina” Gancitano, Colamedici
”Sii bella e stai zitta” M. Marzano
”Strong is the new pretty” K. Parker
”La rabbia ti fa bella” S. Chemaly
”Storie della buonanotte per bambine ribelli”