Se vuoi puoi (o forse no?)

by Romina Rubino

Sei stanco, appesantito da un anno complesso, sovraccarico dalle tante emozioni da gestire.
Leggi frasi motivazionali, elenchi di strategie per sfruttare al massimo il tempo e per essere super produttivo spremendo le giornate fino all’ultima goccia all’urlo di “Se vuoi puoi!” (e quindi se non riesci indovina di chi è la colpa?) MA tu, semplicemente, non ce la fai.

Non ti va di fare niente, ti senti triste e le foto delle famiglie perfette del Mulino Bianco, delle tavolate bellissime e degli amici sempre “sul pezzo” scatenano il paragone con la tua di vita, che al confronto sembra vuota e senza senso. Oggi, con l’avvicinarsi della fine dell’anno e dei famosi bilanci vorrei dire che no, non dipende solo da noi se le cose vanno o non vanno in un certo modo!

Siamo fatti di ragione, volontà, impegno *gestibili*, ma anche di emozioni, vulnerabilità, vissuti *non controllabili*.
L’inconscio è un mondo sottomarino che detta le regole profonde di chi siamo e di chi possiamo essere: un po’ come le maree, non possiamo fermarle, ma quando sappiamo che esistono possiamo sfruttarne l’energia.

Chiunque vorrebbe realizzare i propri sogni, chiunque vorrebbe essere felice, se non ci siamo riusciti *ancora* non è perché ci siamo impegnati poco, ma forse perché regole profonde di cui non siamo consapevoli e che sono fuori dal controllo della volontà dettano un copione inconscio diverso per noi.

Tutto ciò che diciamo di volere (razionalmente) e poi non si realizza ci dice qualcosa dello stato attuale del nostro mondo interno.Quando vi fermerete per qualche secondo a chiedervi cosa avete fatto quest’anno, come avete sfruttato il tanto “tempo libero” a disposizione, quali grandi obiettivi (non) avete raggiunto, ricordatevi che quest’anno nel tempo libero abbiamo gestito una pandemia!

Cerchiamo di tenere a bada la voce dalla Parte Critica e attivare la nostra Parte Adulta, saggia e compassionevole.

Potrebbe anche interessarti